venerdì 31 maggio 2013

"La notte prima non avevo chiuso occhio" ... a Syria la parola!

Finalmente era arrivato il giorno tanto atteso, era da tanto che facevo il conto alla rovescia dei giorni che mancavano alla partenza. La notte prima, pensando al viaggio, non avevo chiuso occhio. Ero agitatissima, tanto che sono stata la prima ad alzarmi.

 In fretta e furia sono salita in macchina accompagnata dalle raccomandazioni dei miei genitori e siamo andati verso il parcheggio della scuola. Sono stata la prima ad arrivare ma poi mi ha raggiunto Giorgia. 
Per ingannare il tempo abbiamo salutato le nostre amiche sul piazzale. Con tristezza ho salutato mamma e papà e, una volta arrivato l’autista, sono salita sull’autobus diretto all’aeroporto di Ciampino. Chiacchierando e scherzando con Chiara, Alessio e Andrea siamo arrivati a destinazione.

 Dopo aver aspettato a lungo per la troppa fila era arrivato il momento di partire e sono salita sull’aereo. Ero molto stupita, era enorme e pieno di persone; poco dopo mi sono accomodata e stringendo la mano dei miei amici abbiamo iniziato a decollare … Sentivo una sensazione stranissima nello stomaco, dal finestrino si vedeva un panorama spettacolare, le case e le montagne erano piccolissime. Tuttavia il tempo e’ volato velocemente perciò dopo circa un’ ora e mezza siamo arrivati in Francia.

 Con i bagagli abbiamo raggiunto il gruppo della scuola inglese di Londra e abbiamo iniziato a fare conoscenze. Dopo aver mangiato siamo saliti sul tram per raggiungere l’albergo IBIS STYLES SAINT MEDARD; purtroppo mi sono accorta troppo tardi di aver smarrito lo zainetto.

 L’albergo era moderno e bellissimo, le stanze lo erano ancora di più ed erano tappezzate con colori verdi e fucsia, contenevano un letto matrimoniale e uno singolo e c’erano delle vetrate che si affacciavano sulla strada. Ad un certo punto ci serviva il bagno ma non lo trovavamo, così io e le mie compagne di stanza siamo uscite e dopo aver chiuso la porta ci siamo accorte che la chiave era rimasta dentro ... abbiamo chiesto aiuto ai professori. Appena abbiamo preso il doppione della chiave siamo andati a prendere l’autobus per recarci al centro della città, dove abbiamo visitato molti monumenti come la grande campana, il teatro delle Nove Muse e la piazza dei Giacobini che è la più grande d’Europa.

 Verso le otto siamo andati in una piccola piazza dove abbiamo aspettato un insegnante della scuola francese, Mr. Fred, e altri insegnanti. Lì vicino c’era un ristorante che si chiamava BRASSERIE dI BORDEAUX dove abbiamo mangiato stupendamente. Stanchi siamo tornati in albergo. E’ stata una notte molto movimentata, infatti Chiara aveva mancanza della famiglia e mi svegliava spesso. La mattina successiva ci siamo svegliati molto presto e ci siamo vestiti in fretta e furia per la colazione molto abbondante.

 Verso le otto e mezza siamo partiti per visitare la BORDEAUX medievale, dopo di che siamo saliti sopra la torre di PEY BERLAND con una statua d’oro sulla punta da cui si poteva ammirare tutta la città, anche se provocava le vertigini. Per fortuna siamo scesi subito e abbiamo pranzato. Dopo un po’ Mr.Fred ha organizzato un’attività divisa in gruppi, formati da due italiani, due inglesi e un francese, per aiutarci a lavorare insieme. Ad ognuno di noi ha dato un foglio pieno di quiz in inglese e spagnolo che comprendeva il cammino di SANTIAGO, che partiva dalla Grosse Cloche alla chiesa di Saint Sauveur. Dopo esserci separati ognuno ha avuto il tempo per comprare i regalini. Io ho acquistato un nuovo zainetto che, però, ho rotto subito dopo. Non ero fortunata con gli zainetti! Verso sera siamo andati al ristorante Café de Jalles a Saint Medard dove abbiamo trascorso la serata.

 Il giorno seguente ci siamo recati, dopo la colazione, verso il paesino di Saint Emilion famoso per il vino. Dopo pranzo abbiamo visitato Monsegur dove abbiamo comprato tanti souvenir. In seguito siamo tornati a BORDEAUX . A cena il professore FRATARCANGELI ha animato la serata con la chitarra e abbiamo cantato e ballato tutti insieme. Andrea si e’ travestito da cantante coreano e insieme ad Eldiana e altre ragazze inglesi abbiamo riso tutta la serata.

 La mattina dopo abbiamo fatto colazione e siamo partiti per la scuola francese Sauveterre de Guyenne dove ci hanno accolto molti ragazzi che ci hanno mostrato le varie aule presenti nella scuola. Così abbiamo riformato altri gruppi comprendenti persone diverse. Dopo aver fatto colazione e aver visto tanti alunni (alcuni belli e gentili) siamo andati nell’aula d’arte per realizzare delle statue di terracotta, che raffiguravano il pellegrino in marcia disegnate in precedenza dai compagni delle terze. Ci siamo divertiti parecchio usando attrezzi particolari e conchiglie simbolo del pellegrinaggio. Appena terminato il lavoro, i professori si sono mascherati da cavalieri e insieme abbiamo piantato le viti. Verso le 12.45 abbiamo pranzato con altri studenti nella mensa della scuola dove il cibo era buonissimo. Mezz’ora dopo abbiamo avuto un’ ora di svago come in Italia e abbiamo fatto conversazione con dei ragazzi che ci hanno tempestato di domande.

 Più tardi siamo usciti nel piazzale, dove ci hanno mostrato le diverse spezie che si usavano nel Medioevo (alcune si usano ancora oggi). Alcuni di loro si sono mascherati e hanno realizzato uno spettacolo per mostrarci come avveniva la nomina di un cavaliere e poi ci hanno lasciato provare elmi e spade. Alle 14 abbiamo assistito ad un corso di scrittura medievale, dove uno studioso ha scritto i nomi di tutti noi in una scrittura antica. Passato un po’ di tempo siamo partiti con diversi gruppi per realizzare la caccia al tesoro accompagnati dai professori, che ci lasciavano vari indizi, ma, purtroppo, non sono riuscita a trovare il tesoro. 
Per festeggiare la nostra partenza la scuola francese ha organizzato presso la sala del comune un buffet ricco di dolci gustosi. In più ci hanno mostrato un filmato realizzato da loro per mostrare tutte le attività avvenute nei diversi anni del Comenius . Visto che avremmo dovuto separarci dai francesi, siamo scoppiati in lacrime e ci siamo abbracciati con affetto per un "arrivederci", però non tutti erano cosi tristi di tornare a casa. Quella sera ci siamo scambiati i numeri di telefono e gli indirizzi e-mail, cosi saremmo rimasti in contatto; rientrati in hotel abbiamo telefonato ai nostri genitori per raccontare la giornata trascorsa. Quella sera io e le mie compagne abbiamo preparato le valigie per il ritorno a casa. La mattina seguente, dopo colazione, abbiamo salutato emozionati i nostri nuovi amici inglesi e finalmente ci siamo recati con i nostri bagagli all’aeroporto. Prima del decollo abbiamo avuto il tempo di pranzare e di raccontarci entusiasti le nostre esperienze. Il volo, leggermente in ritardo, è stato tranquillo fino all’arrivo all’aeroporto di Ciampino, poco dopo le tre di pomeriggio . Ci hanno atteso impazienti i nostri genitori accogliendoci con un grosso abbraccio per portarci poi a casa.

E’ difficile spiegare con poche parole tutte le emozioni, le paure o le incertezze che ci hanno accompagnato prima e durante questo viaggio; l’attesa era tantissima e gli incontri e le esperienze nuove ci hanno regalato tanti momenti di felicità, permettendoci di vivere dei giorni meravigliosi insieme ai miei compagni di classe e ai miei insegnanti.

 Resterà un’esperienza indimenticabile che mi accompagnerà per tutta la vita.

Syria Zaccardelli IIB

mercoledì 29 maggio 2013

"Come è stato questo viaggio in Francia?" ... la parola a Rosita!

Come è stato questo viaggio in Francia???Beh...fantastico!!!
La domenica prima della partenza ero agitatissima, non solo perché sarebbe stata la prima volta che avrei preso l'aereo, ma anche perché avevo paura... paura che la mia valigia e io non saremmo potute partire, perché era troppo pesante o perché era troppo grande.
Allo stesso tempo, però, non vedevo l'ora che arrivasse il giorno dopo...per fortuna sono riuscita a dormire!!!
La mattina seguente, appena suonate la sveglia, sono scattata in piedi e mi sono preparata...alle 7:45 ero già pronta per partire.
Quando sono arrivata a scuola ho salutato tutti i miei compagni e sono salita sul pullman...il viaggio era iniziato! Dopo due orette eravamo all'aeroporto e da lì ho iniziato a tremare per il 
nervosismo. Tutto è andato liscio: valigia e biglietti, finché non siamo arrivati al momento 
più atteso, salire sull'aereo, ma con facilità abbiamo superato anche questa prova. Una volta seduti, abbiamo allacciato le cinture e...abbiamo sentito l'aereo che cominciava a muoversi piano piano, fin quando non si è fermato. All'improvviso ha iniziato a correre veloce come un razzo e per quanto ero emozionata ho stritolato la mano a Beatrice finché non siamo decollati.
Appena l'aereo si è alzato da terra, tutti noi abbiamo gridato, anche se non potevamo farlo.
Anche l'atterraggio non è stato da meno: non abbiamo finito di dire ''ecco la botta'' che l'abbiamo sentita davvero! 
All'aeroporto di Bordeaux abbiamo incontrato il gruppo delle inglesi e abbiamo passato tutta la giornata insieme. Ho iniziato a fare amicizia con Eldiana. Il martedì, dopo una succulenta colazione nello splendido albergo, abbiamo visitato un monumento dedicato alla memoria dei Girondini, che si trova nella piazza di Quianconnes. Successivamente abbiamo visitato la Piazza della Borsa ed il ponte costruito per ordine di Napoleone Bonaparte, con 17 archi, uno per ogni lettera del nome ''Napoleon Bonaparte''.
Dopo un buon pranzo all'aria aperta, nel pomeriggio, abbiamo percorso un tratto  del Cammino di Santiago, per arrivare nella Basilique de S.Sauvin divisi in gruppi da 5: 2 italiani, 2 inglesi e un francese. Alla fine della giornata abbiamo fatto shopping e abbiamo cenato in un ristorante vicino l'hotel, dove abbiamo cantato e ballato.
Mercoledì è stata una giornata stupenda, ma anche molto faticosa. Per prima cosa, abbiamo visitato l'abbazia di San Firmino, a Saint Ferme, insieme ad un gruppo di ragazzi francesi. Dopo di che, abbiamo disegneto un capitello a piacere, scelto tra quelli che c'erano nell'abbazia. Poi abbiamo percorso 3 km del Cammino di Santiago e siamo arrivati a Monsegur, dove abbiamo mangiato.
Accompagnati dall'autobus, siamo arrivati a Saint Emiliòn, dove ci è stata spiegata la storia di questo paesino e dove abbiamo fatto shopping. Più tardi siamo tornati nel ristorante della sera precedente e ci siamo scatenati di nuovo a cantare e ballare. 
Giovedì, invece, è stata una giornata ricca di avventure. Con l'autobus siamo arrivati alla scuola francese; qui abbiamo fatto un giro di visite e poi è arrivata la parte migliore: le professoresse inglesi si sono vestite da dame medievali, la prof.ssa Panetta da regina e il prof. Fratarcangeli da re! Erano splendidi!!! E a questo punto non poteva mancare che il re si mettesse a zappare! Meraviglioso!!!
In seguito abbiamo iniziato una serie di attività divertenti: prima abbiamo lavorato l'argilla; dopo pranzo abbiamo assistito a una lezione interessante di scrittura medievale, poi  ad un'esposizione di spezie francesi, a seguire uno spettacolo di cavalieri (la cerimonia dell'addobbamento); infine una caccia al tesoro,che è stata super divertente.
Per cena, questa volta, abbiamo mangiato ad un buffet organizzato dai francesi e verso le dieci ce ne siamo tornati in hotel con le lacrime agli occhi, perchè era quasi arrivata l'ora di salutare le inglesi.
La mattina dopo, fatta colazione, è arrivato il momento più brutto di tutto il viaggio:i saluti definitivi.
Avevo intenzione di non piangere, ma sono stato la prima a iniziare!
Ormai avevo legato con loro, soprattutto con Eldiana, Regina, Jordanna e Megan. Tra pianti e circolari siamo giunti all'aeroporto e questa volta sono stata più tranquilla in volo!
Quando sono arrivata a Casamari ero felicissima di riabbracciare i miei genitori e i miei amici, ma allo stesso tempo ero ero triste, perché gia sentivo la nostalgia delle inglesi.
Spero tanto che un giorno, in qualche parte del mondo, le rincontrerò!
Rosita M.

martedì 28 maggio 2013

"Ciao Bordeaux...e a presto!": le emozioni di Matteo

La mia prima esperienza all'estero è stata fantastica. Mai avrei pensato di trascorrere cinque giorni indimenticabili insieme ai miei compagni e professori. 

Il giorno prima della partenza ero emozionatissimo: nella mia mente scorrevano mille pensieri di gioia, di dubbio, di entusiasmo... e di paura. Fino a qualche anno fa ho pensato che mai avrei viaggiato volando, ma mi sono ricreduto. 

Il viaggio è stato emozionante perché era la prima volta che prendevo un gigante con le ali e per di più senza la mia famiglia. Comunque mi sono fatto coraggio e sono salito su questa enorme "macchina volante".
L'aereo era molto grande e i sedili comodi e larghi, sembrava quasi di stare seduti nel salotto di casa. Al decollo ero abbastanza teso ed appena in volo ho evitato di guardare dal finestrino. Ad un certo punto, però, la curiosità ha preso il sopravvento: ho avuto una briciola di coraggio e ho sbirciato all'esterno. Mi è sembrato di essere un gabbiano in volo, libero nell'aria, di andare dove volevo senza limiti di nessun genere. Il decollo e l' atterraggio li ho vissuti abbastanza tranquillamente grazie alle parole confortevoli del professore Fratarcangeli e della professoressa Panetta, che mi hanno rassicurato anche durante tutto il volo. 

Appena arrivato in albergo ho avuto subito il desiderio di conoscere questa affascinante città e di comunicare con i francesi, gli inglesi e gli spagnoli, infatti adoro le lingue e le studio con tanta passione. I professori sono stati dei veri artisti nell'organizzare il viaggio perché è riuscito tutto perfettamente. L'incontro con la delegazione francese è stato emozionante: parlare con loro mi ha permesso di capire i loro caratteri, confrontarmi con i loro pensieri ed idee.
 Passeggiare per Bordeaux è stata un esperienza unica nel suo genere. I grandi viali alberati, i palazzi illuminati, i piccoli bistrot agli angoli delle strade, il profumo delle baguette appena sfornate: tutto è storia, arte e cultura in una città che si sta costruendo un meraviglioso futuro. Una città giovane, all'insegna della moda e delle ultime tendenze che attira migliaia di ragazzi di ogni religione ed età.
Ogni via della città è stata una scoperta, ogni quartiere un piccolo mondo in cui perdersi sognando ad occhi aperti.
Il momento più emozionante è stato ammirare la città dalla Torre Pey Berland, ma anche il tragitto del cammino di Santiago; sempre a Bordeaux, inoltre, la Grosse Cloche e la chiesa di Saint Sauveur. I professori sono stati superfantastici in quanto mi hanno "sbloccato" e sono stati una vera e propria guida nel nostro percorso di viaggio.
Mi sono sentito battere il cuore a mille quando siamo arrivati alla scuola R. Barriere dove abbiamo seguito dei corsi tenuti dai professori francesi. Lì ho capito di essere anche un piccolo artista quando mi sono cimentato a realizzare delle statue in terracotta raffiguranti il pellegrino in marcia, disegnate precedentemente dai compagni di classe. Che esperienza fantastica!!!

Il mio rientro a casa è stato animato da sentimenti diversi: da una parte ero contento di riabbracciare la mia famiglia perchè i miei familiari mi sono mancati tantissimo, però, contemporaneamente, mi dispiaceva lasciare quella meravigliosa città e tutti i miei compagni esteri che hanno contribuito in quei soli cinque giorni a farmi crescere. Non dimenticherò mai il comportamento amichevole dei professori (si sono comportati come dei genitori premurosi e attenti).
Auguro a tutti i ragazzi della mia età di poter vivere un'esperienza del genere perché rimane sempre nel cuore.
Ciao Bordeaux......e a presto!     

Matteo D. C.

domenica 26 maggio 2013

"Un viaggio sorprendente"... di Nicolò S.

Eccomi  qua ! Sono tornato dalla fantastica gita in Francia.

Alla partenza ero ansioso perchè non avevo mai viaggiato con l'aereo .
Forse ero il più ansioso, ma una cosa era certa: non vedevo l'ora di arrivare in Francia.

Appena arrivati all'  aereoporto di Roma ci siamo imbarcati e in due ore e trenta siamo arrivati a destinazione.
Lì c'erano ad aspettarci le ragazze inglesi con le quali abbiamo preso il pullman e siamo arrivati in albergo.
Durante il viaggio ho socializzato con Eldiana, una ragazza davvero speciale di origine italiana.
La nostra prima uscita è stata all'abbazia di Saint Emilion, che è il santo protettore della città.
Suggestiva era la chiesa con la tipica architettura romana.
Questa abbazia è molto importante per il cammino di Santiago de Compostela, costruita con mura e colonne.


I paesaggi erano incantevoli e regnavano vigneti:sono rimasto affascinato da quel panorama.

Purtroppo il viaggio dopo cinque giorni è finito, ero triste di lasciare quei posti e i compagni con i quali ero stato bene. L' unica mia gioia era quella di riprendere l' areo e di riprovare la stessa emozione del volo di andata.
Anche se qualche vuoto d' aria ci ha impauriti c'è l' abbiamo fatta!
Non vedo l' ora di ripartire!!!
Grazie a tutti i professori che mi hanno accompagnato facendomi sentire al sicuro.

Nicolò S.

"Di ritorno dalla Francia" di Anna Leda

Di ritorno dalla Francia...

Erano le otto e mezza quando siamo saliti sull'autobus. Fino a quel momento eravamo tutti tranquilli.
Alle dieci eravamo già all'aeroporto di Ciampino. Lì il nostro umore è cambiato, eravamo tutti  nervosi perché per alcuni di noi quello sarebbe stato il primo viaggio in aereo.

Il momento più bello è stato quando l'aereo cominciava ad andare indietro per prendere la rincorsa. Quando si è distaccato da terra tutti noi ragazzi abbiamo cominciato a urlare.
Il viaggio è stato fantastico. Arrivati all'aeroporto di Bordeaux abbiamo mangiato uno squisito panino con prosciutto cotto e formaggio. Subito dopo, nello stesso aeroporto, abbiamo conosciuto le inglesi con le quali siamo abbiamo subito stretto amicizia.

Durante i cinque giorni di permanenza in Francia abbiamo camminato tantissimo. I giorni che non dimenticherò mai sono il mercoledì e il giovedì di quella settimana: mercoledì perché, per arrivare a un piccolo paesino, abbiamo camminato come dei veri pellegrini; giovedì, invece, abbiamo passato tutta la giornata nella scuola francese. Quel giorno ci siamo divertiti tanto perché nelle prime ore della mattinata abbiamo lavorato con l'argilla, disegnando dei pellegrini in marcia oppure la conchiglia di Santiago che chiamano "Chonchas".
Verso le quattro del pomeriggio ci siamo divisi in gruppi, formati da due italiani, due inglesi e un francese. Con loro abbiamo partecipato a una caccia al tesoro girando per le strade alla ricerca degli indizi, che erano nascosti tra i muri, dietro i cestini e anche nei negozi.

Dopo questa meravigliosa avventura tra le strade siamo andati a mangiare. Prima, però, in un teatro abbiamo ascoltato il discorso del sindaco e il discorso del nostro professore Fratarcangeli.

Tornati in albergo abbiamo riordinato la valigia e poi subito a letto, perché il giorno dopo dovevamo ripartire.
Quella mattina è arrivata subito. Eravamo già pronti con le nostre valigie per prendere gli autobus. Salutare le inglesi non è stato facile e non è stato nemmeno facile vedere i miei compagni che piangevano.

La partenza sembrava proprio una di quelle scene da film. La cosa che non dimenticherò è che mentre aspettavamo l'autobus abbiamo cominciato a cantare una canzone che le inglesi ci avevano insegnato, che dice: "Non partire, Non lasciarmi, Per favore resta qui con me...". E mentre cantavamo le lacrime continuavano a scendere.
Alle undici eravamo già in aeroporto. Come all'andata abbiamo mangiato uno squisitissimo panino con affettati e formaggio.
Arrivata a casa ho raccontato a tutta la mia famiglia com'era andato il viaggio, che cosa abbiamo fatto e le nuove amicizie.
Credo, anzi, ne sono convinta, che un'esperienza come questa non la ripeterò mai! A meno che l'anno prossimo non ci sia qualche altro viaggio fantastico...   

Anna Leda                                                                                                                                                

sabato 25 maggio 2013

Mobilità a Bordeaux, vista dagli occhi ... di Beatrice!

Prima della partenza eravamo tutti agitati e un po’ tristi, perché nessuno di noi voleva lasciare in Italia le persone a cui vuole bene. Quella mattina non vedevo l’ora che arrivasse venerdì, ma una volta in Francia non volevo più andarmene.

Il primo giorno, appena arrivati all’aeroporto di Bordeaux, abbiamo mangiato e subito dopo siamo andati a conoscere le ragazze inglesi. Eldiana, un delle ragazze, parlava italiano e grazie a lei siamo riusciti a capire anche le altre. Erano tutte molto simpatiche.

 Il secondo giorno siamo andati a visitare la città di Bordeaux ed abbiamo conosciuto alcuni dei ragazzi francesi. Siamo stati tutto il giorno insieme, e pian piano abbiamo imparato a conoscerci. Il pomeriggio abbiamo fatto un pezzo dl cammino di Santiago de Compostela e abbiamo visto le conchiglie, simbolo del pellegrinaggio. Quella sera siamo andati a mangiare in un bel ristorante (anche se il cibo non era buono come quello che siamo abituati a mangiare in Italia :) ), dove abbiamo ballato e cantato. Sono rimasta stupita dalla bellissima voce di Regina, Eldiana, Megan e Jennifer.

Il giorno successivo siamo andati a S. Ferme e lì abbiamo fatto un interessantissima attività: quando siamo entrati nella chiesa ci hanno spiegato il senso dei numerosi capitelli che c'erano e poi ci hanno dato dei fogli per disegnare quello che più ci era piaciuto. Prima di andare a pranzo abbiamo fatto un breve tratto della via del pellegrinaggio. Il pomeriggio siamo andati a S. Emilion dove abbiamo partecipato ad una visita guidata del paese. La sera siamo ritornati nello stesso ristorante della sera precedente e, anche grazie a una chitarra che ci hanno prestato i francesi, abbiamo cantato e ballato di nuovo.

 Giovedì siamo stati ospiti nella scuola francese. Lì ho conosciuto tante ragazze tra cui Barbara e Flavie… La mattina siamo stati con i professori francesi e abbiamo fatto delle conchiglie con l’argilla. Successivamente siamo andati a piantare delle viti nel giardino della scuola, come simbolo del nostro gemellaggio, ed in quel caso i nostri professori si sono vestiti da re e regina medievale.

 A pranzo siamo stati con gli alunni francesi e abbiamo parlato molto. Il pomeriggio di quel giorno c'è stata la caccia al tesoro con gli inglesi e francesi. La sera abbiamo partecipato alla festa che avevano organizzato per noi. Finito quel bel momento… ci siamo messi tutti a piangere, perché nessuno voleva lasciarli. Purtroppo siamo arrivati all’ultimo giorno, in cui dovevamo ripartire. Salutare le alunne inglesi non è stato facile: anche se ci conoscevamo da poco, c’eravamo affezionate l’una all’altra. Dopo di che siamo tornati a casa… Il viaggio era finito.

Beatrice

venerdì 17 maggio 2013

Visita di Saint Ferme e Saint Emilion - Testimonianze degli alunni italiani e inglesi


Saint Ferme (Abbazia di San Firmino) – Monsegur – Saint Emiliòn

Ieri è stata una giornata molto interessante, ma allo stesso tempo anche molto faticosa.
Appena alzati  abbiamo fatto colazione  e, dopo aver preso l’autobus, siamo arrivati a Saint Ferme, nell’Abbazia di San Firmino. Qui abbiamo incontrato un gruppo di ragazzi francesi e insieme a loro abbiamo iniziato le visite.
Entrati nell’Abbazia abbiamo ascoltato una breve spiegazione, ci è stato assegnato un compito: disegnare un capitello dopo averlo scelto tra quelli, bellissimi, presenti all’interno dell’Abbazia.
Finita questa attività, abbiamo percorso un tratto di tre km a piedi (una parte del cammino di Santiago) e siamo arrivati a Monsegur, dove abbiamo pranzato.
Dopo di che, preso l’autobus, siamo arrivati a Saint Emiliòn. In questa piccola città abbiamo fatto un po’ di shopping e, da una guida, ci è stata spiegata tutta la storia della città, che è patrimonio mondiale dell’Unesco.
Infine abbiamo ripreso l’autobus e siamo tornati a Bordeaux, dove abbiamo cenato nello stesso ristorante di ieri sera.
Per fortuna non ha piovuto, anche se era – ed è - abbastanza nuvoloso.
In questi giorni mi sto divertendo molto, anche perché ho fatto amicizia con delle ragazze inglesi, soprattutto con Eldiana, che è super divertente.
Un saluto affettuoso a mamma e papà, che mi hanno permesso di partecipare a questa esperienza.
                                               Rosita


My trip to France has been a great experience just like the one in Italy. I have met wonderful people who are all great and very funny. Everyone has been so nice and friendly and welcoming too! It was interesting learning about the history of the town Bordeaux and how it got its wealth.
 The food has been alright but yesterday was the best! I enjoyed it a lot and went to bed with a happy tummy. I’ve enjoyed being with my friends and sharing this experience with them.
 I will miss the new people I have met as I have made friends with them. I hope to see them again, soon and have loads of fun.

Jennifer Boonin


My trip to France meant a lot to me, as I have met new people who I now call my friends. Although I miss the other children from our previous trip to Italy, I have still enjoyed my trip with my new friends. It is a privilege to be able to travel to France.
I’m very glad that I was chosen to come along with Miss Cawley and Miss green. Everyone was very welcoming and a bit shy at first, but now everybody has come together like a big family.
The French have been very good hosts and I’m looking forward to seeing them again. 
 
Jordanne Peter


Questa gita è stata fantastica anche se l’Italia mi manca tanto. Voglio riabbracciare i miei amici; potrei pentirmene, ma voglio tornare a scuola. Ero davvero entusiasta prima di partire, ma dopo quasi cinque giorni la nostalgia si fa sentire. Comunque mi è piaciuto tutto: le catacombe, le chiese, i monumenti.
 Non vedo l’ora di vedere la scuola francese, non ho mai fatto le statuette di terracotta e le voglio fare al più presto possibile (è una delle attività previste per questa mattina)!!! Questo viaggio è stato anche molto utile perché mi ha fatto essere più autonoma e questa autonomia mi sarà di aiuto sia adesso che in futuro.
 Oltretutto mi sono fatta i muscoli percorrendo un piccolo tratto del cammino di Santiago De Compostela: per circa un’ora siamo stati dei piccoli pellegrini.

 Chiara 

giovedì 16 maggio 2013

Testimonianze in lingua inglese sui primi tre giorni a Bordeaux

So far every thing is going well. I met new people and new friends. Even if it rained a bit we still had fun. This morning we are going to a museum. I hope today is going to continue this way.

 Riccardo

In this trip I have met new people (mainly from the Italian group) like Riccardo and Nicolò who are Edima’s and Jada’s roomies. This trip in general has helped me to gain confidence and new people and make super strong friends. Out of all the years I have been ad Maria Fidelis this would definitely be the most memorable and the best experience I could possibly endure. Within the French groups I have made along bonds  with Maureen, Kilian, Matthias, Warel and so many other wonderful people. I would never ever ever regret this.

Megan Animashaun

This trip wasn’t like the one in Italy. It was different but good, at first I was a bit skeptical about it since the group had changed, but it turns out that they’re really nice! I especially like Nicolò and Riccardo! Hoping that this trip will become even better than last time!

Regina Salazar

I loved being on this trip! The experience of going to France was amazing, but the best  bit was meeting the new group of Italians. People like Riccardo, Nicolo and Francesca are what made this trip worthwhile. Even though they are younger than us, we were still able to talk and become friends. I hope to see them again!

Edima Imoh

mercoledì 15 maggio 2013

14 - 5 - 2013: la visita di Bordeaux

Martedì 14 maggio: visita guidata della città di Bordeaux

Bounjour! Giornata intensa e fantastica (sta dettando Andrea!). Dopo una nottata tranquilla e una lauta colazione abbiamo avuto la nostra prima tappa nei pressi di un monumento dedicato alla memoria dei Girondini, moderati oppositori dei Giacobini, da questi ultimi decapitati durante la Rivoluzione Francese.

Il monumento si trova nella piazza di Quianconnes, che, a detta dei francesi, è la  più grande d’Europa. Di fronte al monumento, nel lato opposto, ci sono due colonne erette per commemorare la vittoria romana durante le guerre puniche. Bordeaux, infatti, in principio fu un insediamento romano, riconoscibile dalla presenza di un cardo e un decumano, le vie principali che, generalmente, i Romani edificavano durante le occupazioni di nuovi territori.

Successivamente, le nostre guide – Fred e Francois, gli insegnanti della scuola francese che ci ospita – ci hanno mostrato la piazza della Borsa, un importante luogo commerciale della città, e il ponte costruito per ordine di Napoleone Bonaparte (in foto), che poggia su 17 archi, uno per ogni lettera che compone nome e cognome del generale còrso (Napoleon Bonaparte = 17 lettere). Abbiamo anche visitato le due porte che racchiudono l’originale centro medievale di Bordeaux, città da sempre molto ricca per i commerci, per la coltivazione della vite e per il commercio triangolare al tempo della “tratta dei neri”. L’ultima parte della nostra visita si è svolta nel pomeriggio: abbiamo percorso un tratto del Cammino di Santiago, per giungere, alla fine del percorso, nella Basilique de S. Sauvin. Questo posto è stato davvero interessante! Siamo riusciti a visitare la cripta della basilica dove, seconde la tradizione, era custodito un bastone di S. Pietro e l’olifante di Orlando (paladino di Carlo Magno) con cui chiese aiuto, suonandolo, dopo la disfatta di Roncisvalle.

Gli insegnanti francesi hanno organizzato dei momenti di studio a gruppi, formati ciascuno da 5 studenti, 2 italiani, 2 inglesi e un francese. Comunicare è stato straordinario, anche se  è difficile e faticoso (gli insegnanti dicono che era proprio questo l’obiettivo: sforzarsi di esprimere i propri pensieri e interagire in lingua straniera).

Nel pomeriggio abbiamo fatto shopping per via Santa Caterina (il cardo di Bordeaux) e in serata abbiamo cenato in un ristorante vicino l’hotel in cui alloggiamo (è un hotel nuovo e bellissimo!).
Il “feeling” tra il nostro gruppo e quello degli inglesi cresce giorno dopo giorno, anche grazie alla presenza di una studentessa, Eldiana, che parla perfettamente l’italiano, essendosi trasferita a Londra da appena due anni, dopo averne trascorsi 12 a Milano. A lei lasciamo uno spazio di seguito per esporre alcune sue considerazioni …. In lingua inglese!

Eldiana Pini
"Yesterday morning we woke up really early to go to the centre of Bordeaux. It was a nice day even if it rained a bit. We learned and had fun at the same time and day by day I’m becoming friends with everyone. I have to say that even though France is a really nice place I certainly prefer Italy because the culture is more traditional and familiar to me . I’m glad to be part of this experience and even more because I have met the most amazing people. We try to communicate with each other as much as possible, even though is a bit hard. The hotel service is great I would like to thank my teachers for allowing me to be here". 
                                   
Eldiana Pini 9L

Susan, la sua insegnante, mi ha chiesto di poter correggere gli errori di Eldiana prima di pubblicare il suo pensiero: “Paese che vai, errori di ortografia che trovi” :)

Alla prossima!!!

martedì 14 maggio 2013

13 - 5 - 2012: l'adrenalina dopo il decollo!

Eccoci di nuovo! Siamo rientrati circa quaranta minuti fa in hotel, dopo una lunga visita della città di Bordeaux in 4 lingue (inglese, italiano, spagnolo e francese), curata dagli insegnanti della scuola francese che ci ospita. Ma di questo, tempo permettendo, avremo modo di riferire in seguito. 

In questo post, invece, vogliamo riportarvi dei pensieri composti dagli alunni qualche minuto dopo il decollo di lunedì mattina, quando ci trovavamo in volo solo da pochissimi minuti.
 Per 7 dei 12 partecipanti al viaggio l'esperienza del volo in aereo era del tutto nuova. Lascio immaginare quale fosse l'entusiasmo, l'eccitazione ... e la fifa nel momento in cui l'aereo si è sollevato da terra. Lasciamo a loro la parola. Tutti hanno avuto la possibilità di scrivere "a caldo" le loro emozioni sul nostro diario di bordo "cartaceo"; di seguito non faccio altro che ricopiare fedelmente quanto scritto dai nostri alunni.

Caro prof., spero che questo primo viaggio in Francia assieme a lei e ai miei amici sia divertente. L'inizio è buono... grazie per avermi fatto partecipare! Ciao!!!
Con molto stile

Giorgia 

Ho paura e sono emozionata, mi sento strana mentre sono in volo. Per essere la prima volta, però, è andata molto bene. Non vedo l'ora di atterrare ... anche se dovrò parlare a gesti.
Con affetto

Chiara


Questo è il più bel viaggio vissuto con i miei compagni. Ho provato una sensazione magnifica e strana nello stesso tempo, perché è la prima volta che volo. Ringrazio tanto i prof. per avermi dato questa possibilità. Spero che tutto vada per il meglio. Bye bye.

Syria


E' un'esperienza fantastica! Prima avevo abbastanza paura, ma adesso la mia fifa è svanita. Ci divertiamo moltissimo. Non ci vorrà molto per arrivare a Bordeaux e io ... non vedo l'ora.

Matteo


E' la prima volta che volo ed è stato fantastico. All'inizio del volo ho avuto paura, ma dopo aver preso quota tutto è filato liscio come l'olio. Auguro un buon volo a tutti. Spero che vada tutto bene come in questo momento.

Nicolò


All'inizio avevo un po' di paura , perché per me è la prima volta che viaggio senza i miei genitori... ora, però, mi sto divertendo molto.

Francesca


E' una giornata stupenda. Anche se ho preso altre volte l'aereo è sempre molto bello, Questa notte ho dormito poco per l'agitazione. Sono sicuro che saranno 5 giorni indimenticabili.

Alessio


Questa giornata è la più bella del mondo. Quando mi sono alzata ero super agitata, soprattutto perché è la prima volta che prendo l'aereo! Alla fine, però, mi sono tranquillizzata. Questo viaggio è il più emozionante che io abbia fatto.

Rosita


Questa è la prima volta che prendo l'aereo e lascio la mia famiglia per così tanto tempo. So che non mi pentirò di aver fatto questo viaggio. (Il resto del pensiero riguarda "cose di cuore" che l'autrice mi chiede di tacere :) ). Non vedo l'ora di tornare ...

Anna Leda


Questa mattina ero agitatissima, ma ora sto meglio. Conoscere persone straniere è l'esperienza più bella che mi possa capitare. Non è la prima volta che esco ma so che sarà la più bella.

Beatrice


Questa mattina è stata una giornata fantastica. Il momento del decollo è stato il momento che mi è piaciuto di più. Ho degli ottimi accompagnatori. Mi sono divertito con i miei amici ridendo e scherzando.

Andrea


Non è la prima volta che volo, ma è come se lo fosse perché quando presi l'aereo anni fa ero troppo piccolo. All'inizio del volo ero un po' agitato, però poi mi sono tranquillizzato. Meno male che come accompagnatori ci sono capitati due professori simpaticissimi (Ruffiano! :) ). Fino ad ora procede tutto bene, spero che le giornate continuino così. Ciao!

Riccardo

sabato 11 maggio 2013

Pronti per la partenza... lunedì a Bordeaux


Ci siamo! Dodici alunni delle classi seconde dell'Istituto San bernardo si preparano a vivere la loro prima mobilità del progetto Comenius, destinazione Bordeaux (Sauveterre De Guyenne). La partenza è prevista per lunedì prossimo, volo RyanAir, destinazione Francia (come prenderanno il nostro arrivo dopo la finale del mondiale 2006? :) ). Una volta giunti all'aeroporto la nostra scolaresca si ricongiungerà con quella inglese proveniente da Londra. Insieme, poi, raggiungeremo la scuola già citata per l'inizio delle attività, delle visite, delle esperienze di gemellaggio organizzate.

I nostri alunni cercheranno di documentare la loro esperienza di viaggio su questo blog, creato appositamente per l'occasione, con osservazioni, testimonianze, immagini, cronache del loro vissuto. Compatibilmente, è ovvio, con le disponibilità di tempo, connessioni ad internet e ...buona voglia degli alunni coinvolti! 
Nelle intenzioni, comunque, si intende trasformare questo spazio web in un vero e proprio diario di bordo.
Alla prossima!!!

Prof. Fratarcangeli - Prof.ssa Panetta :)